Il mercato immobiliare, al giorno d’oggi, è un terreno molto scivoloso su cui non è facile muoversi, ma le statistiche più aggiornate sull’argomento confermano che l’Italia, come vuole la tradizione, è il Paese dei proprietari di casa.

 

7 famiglie su 10 sono proprietarie di casa
Dalla rilevazione dell’Istat , relativa al 2008, risuta che circa 7 famiglie su 10 sono proprietarie della casa in cui vivono. Si tratta di circa 16,9 milioni di famiglie, vale a dire il 68,5% dei nuclei familiari di tutto il Paese. Sono invece 4,7 milioni – due ogni dieci - le famiglie che vivono in affitto, per una percentuale del 18,9% sul campione di riferimento. Il restante 12,6% delle famiglie (3,1 milioni di nuclei familiari), invece, abita in case in usufrutto o in uso gratuto.

 

I costi di mantenimento
Ciò a cui tutti devono fare fronte, proprietari o meno, sono i costi di mantenimento dell’abitazione (condominio, riscaldamento, gas, acqua, altri servizi, manutenzione ordinaria, elettricità, telefono, affitto, interessi passivi sul mutuo). Nel 2008, secondo le rilevazioni Istat, tali spese sono state una delle voci più rilevanti nell’ambito del bilancio familiare. In media, una famiglia ha speso 347 euro mensili per “vivere” la propria casa, a fronte di un reddito netto (al netto delle poste figurative) di 2.465 euro mensili nell’anno solare precedente. Numeri che si rivelano di grandissima importanza soprattutto per le fasce sociali più basse: significano, infatti, che l’incidenza delle spese per l’abitazione sul reddito è pari al 9% per le famiglie più ricche e al 30,5% per quelle più povere (in particolare, le famiglie che vivono in affitto).

 

La scelta dell'Amministratore

La scelta dell'Amministratore Condominiale o meglio, del Manager del Condominio deve essere una scelta attenta ed oculata. La professionalità, la formazione, il continuo aggiornamento su materie complesse ed in continuo cambiamento quali tributarie, legislative, giurisprudenziali e tecniche, la celere risoluzione delle problematiche condominiali e la certezza di reperibilità sono solo alcune delle caratteristiche fondamentali nella scelta del professionista.

L'Amministratore è per legge, il legale rappresentante del condominio, creando con la sua nomina un rapporto fiduciario.

Come visto precedentemente, la casa di proprietà è il bene più importante per le famiglie italiane ma non solo, in sociologia gli elementi per definire l'abitare, la sua ricerca del senso più profondo è stata al centro dell'interesse di studiosi diversissimi per formazione come Heidegger, Ryckwert, Le Corbusier; nella loro analisi semantica il termine viene collegato ai concetti di fermarsi, sostare e più ancora "essere in pace, essere portato alla pace, dimorare in essa". Fermarsi, costruire, essere sono tanti significati di abitare, e tutti esprimono radicamento, identificazione, sicurezza, trasformazione dello spazio geografico e dell'habitat. Casa ed abitare indicano rifugio delle cose più preziose dell'universo (e anzitutto di sé), ma anche riferimento e inseparabilità di questo essere rifugio con l'ambiente circostante.

Nel condominio esistono proprietà individuali e proprietà comuni. La caratteristica del condominio è infatti che ogni condominio è proprietario esclusivo di uno o più appartamenti (o negozi, locali, uffici, ecc.) ed è al tempo stesso comproprietario insieme a tutti gli atri condomini di alcune parti comuni (art. 1117 e 1118 cc).


L'Amministratore deve innanzitutto operare per la conservazione delle parti comuni dell’edificio e della funzionalità dei servizi nel interesse comune di tutti i partecipanti, pur senza interferire nei diritti autonomi di ciascun condòmino.  


Un ottima gestione delle cose comuni, le innovazioni e la celerità degli interventi, correlata da una gestione amministrativa efficiente, programmata e trasparente che permette agli amministrati di consultare le documentazioni condominiali direttamente online ed in tempo reale...


...questo è lo Studio Raimondi Consulting!